giovedì 25 marzo 2010

I sonetti del Badalucco



I "Sonetti del Badalucco nell'Italia odierna" di Gianni Celati (ed. Feltrinelli). Geniale. Non ho altri aggettivi per descrivere questo libro (già: è un libro in cui capiamo tante cose del nostro Paese, della sua storia e della sua gente... molto più che affondando il naso tra le pagine di ponderosi tomi sociologici e politologici e antropologici ecc.). Ma chi è Badalucco? Eccone un breve assaggio:

Badalucco parla al popolo

“Siate liberi – dice Badalucco –
io do la libertà, voi mi date i voti;
la libertà è il profitto per chi ha doti,
e senza doti niente, questo è il succo.

Qui siamo in democrazia e non c’è trucco:
basta coi moralismi da beoti,
se sei furbo coi quattrini tu ti quoti,
poi cacci via quei vecchi come il cucco.

Io ho l’arte degli affari e del pilucco,
e per farvi piluccar profitti ignoti,
vi do la libertà, voi mi date i voti,
che i fessi ci resteranno di stucco.

E quelli d’umore poco gaio
li metto a spalar merda nel mio merdaio!”.

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