
Montanelli, anarchico borghese: figura irriducibile a qualsiasi altra, questo si sa. Di secondo nome faceva “Schizogene”, ovvero generatore di polemiche, generatore di contrasti. Nomen…
Quello che si legge in queste (scorrevoli) pagine di Liucci e Gerbi è anche il ritratto di un Montanelli che, negli anni Settanta, dopo il divorzio dal "Corriere della sera", dalle colonne del suo “Giornale nuovo” si fa di volta in volta “politico”, “pedagogo”, “levatrice” di una destra liberale come, in verità, non se ne sono poi viste.
Per gli autori di questa seconda parte della sua biografia egli è il vero inventore del “giornale-partito”, formula-etichetta che, sul versante progressista, sarà affibbiata con maggior fortuna qualche anno più tardi alla “Repubblica” di Scalfari: Scalfari-Montanelli... è allora proprio questa, prima delle "discese in campo" e delle "gioiose macchine da guerra" del '94, la curiosa genealogia, nonché la più genuina radice dell'italico bipolarismo?
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